Pronto Soccorso Malcesine Via Gardesana, 37 Località Val di Sogno Ospedale di Arco Viale dei Capitelli, 48
Il santuario e l'adiacente convento furono eretti tra il 1475 e il 1492 per volere del conte locale. Nei secoli successivi l'edificio subì diversi interventi di ristrutturazione, ma ancora sono ben visibili nel chiostro le arcate a sesto ribassato e alcune colonne con capitelli lisci databili alla primaria costruzione quattrocentesca. All'interno del santuario è conservata una statua in legno raffigurante la Vergine Maria risalente molto probabilmente al XV secolo.
La chiesa di Sant’Anna si trova vicino alla Collegiata dell'Assunta. È stata consacrata nel 1652 da un vescovo albanese e nel 1900 è stata, oltre ad un luogo di culto, anche un centro di cura invernale. Il campanile è stato danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. I dipinti che si trovano in sacrestia rappresentano Sant'Andrea e altri santi e tutta la chiesa è stata dipinta dal pittore locale Antonio Zanoni. All'interno della chiesa si celebrano parecchi battesimi ed è un punto importante di riferimento per le persone che cercano un contatto quotidiano con Dio. La colleggiata dell’Assunta è invece dedicata all'Assunzione di Maria ed è sita nella piazza principale della città, piazza 3 novembre. La costruzione risale al XVII secolo ed è avvenuta sui resti di un'antica e precedente chiesa di origine romanica, la cui fondazione si colloca tra il IV e il IX secolo, ma nulla si è conservato dell'antico edificio. La facciata della chiesa prospetta sulla piazza III novembre. Negli ultimi anni del XIX secolo qui fu sepolta - provvisoriamente - la salma di Francesco II delle Due Sicilie, l'ultimo monarca del Regno di Napoli, morto ad Arco nel 1894.
La costruzione è risalente agli ultimi decenni del XVII secolo e la sua edificazione fu voluta dal conte Gianbattista d'Arco; la forte testimonianza della nobile famiglia arcense è ancora visibile sul portale dove campeggia lo stemma nobiliare del ramo di Andrea. Verso la fine del XVIII secolo l'edificio fu acquistato da Giovanni Battista Marosi, sacerdote di Bolognano, che trasformò la struttura in un lanificio da cui trarrebbe la denominazione "dei Panni". La scelta di convertire il palazzo nobiliare in una piccola industria della lana fu voluta dal sacerdote per fronteggiare la forte crisi della disoccupazione e della miseria che imperversava nel paese. Il lanificio fu in attività per alcuni anni e una volta chiuso divenne, per tutto l'Ottocento, sede negli anni a seguire di diversi enti comunali quali caserma dei pompieri, asilo infantile e teatro cittadino. Agli inizi del XX secolo lo stabile ospitò diversi ragazzi dell'Istituto della Provvidenza e con l'avvento del Fascismo mutò la denominazione in "Palazzo del Littorio". Il palazzo - che ha assunto l'antica denominazione - è sede della Biblioteca Civica Bruno Emmert, bibliofilo di Arco, e dell'Atelier Giovanni Segantini. Proprio al Segantini è dedicata la scultura nel cortile interno del palazzo ad opera dello scultore locale Renato Ischia. Le sale dell'atelier vengono adibite dal Comune di Arco come sede per convegni culturali e mostre di interesse artistiche e storiche. Il Palazzo inoltre ospita la sede arcense del MAG Museo Alto Garda.
Scopri tutti i punti d'interesse della città.
il 1° e il 3° mercoledì del mese
Festa di Maria SS. Assunta 15 Agosto
Pronto Soccorso Malcesine Via Gardesana, 37 Località Val di Sogno Ospedale di Arco Viale dei Capitelli, 48
FARMACIA R. & T. PHARMA – BETTINAZZI Via Bruno Galas, 49-51 COMUNALE OLTRESARCA – Via della Stazione, 6 FARMACIA R. & T. PHARMA – REDI DR.A LUCIA Via Nas, 3 FARMACIA – VENEZIAN DR.A PATRIZIA Via Luigi Negrelli, 20/D