Nella zona di Scovolo sono stati trovati antichi insediamenti palafittaci e molti resti che segnalano il passaggio dei romani, come la lapide dedicata a Nettuno che si trova sulla parete della parrocchiale e una necropoli. Durante le invasioni barbariche, venne costruito un castello in difesa del territorio, nel 1279, Brescia decise di distruggere il castello e gli abitanti del posto si spostarono in una zona vicina, chiamando il posto San Felice di Scovolo, dove venne eretto un nuovo castello, distrutto successivamente nel 1509 dai francesi e riedificato sotto il dominio della Serenissima. A San Felice nel 1879 nacque lo scultore Angelo Zanelli.
Non lontano da Desenzano e da Salò, in S. Felice del Benaco (BS), sulla sponda occidentale denominata “Valtenesi”, sorge l’antico Santuario della Madonna del Carmine. Il luogo è avvolto di devoto silenzio. Un ampio piazzale alberato porta alla Chiesa che risale al secolo XV, ad un’unica navata, soffusa di misticismo e tutta ricoperta di pregevoli affreschi. Il Santuario, iniziato nel 1460 (anno in cui vennero chiamati a dare il loro servizio i frati Carmelitani della Congregazione Mantovana) poco fuori dal paese, là dove preesisteva dal 1452 una cappella dedicata a “S. Maria delle Grazie”, fu consacrato solennemente il 17 gennaio 1482 dal vescovo carmelitano Giorgio Vink, suffraganeo di Trento. Non è originato da qualche apparizione, ma dalla filiale fiducia di tanti fedeli in Colei che è la Madre del Redentore: Maria, la Mediatrice di ogni grazia. Una tradizione vuole che siano stati i pescatori del luogo ad esprimere così la loro riconoscenza alla Vergine per averli tante volte salvati dalle improvvise e tremende tempeste che si scatenano sul lago. Un fatto comunque è certo: i tempi erano pieni di calamità e la peste mieteva numerose vittime. Qui accorreva la gente per innalzare la sua preghiera supplice e il suo grazie per i favori ottenuti, alla Vergine Maria. Ne sono prova i tanti affreschi (ex voto) fatti eseguire dai fedeli per i favori ottenuti dal cielo. Il 2 agosto 1770 un drastico decreto di soppressione del convento da parte della Serenissima Repubblica di Venezia, spazzò via tutto il lavoro compiuto dai frati in tanti anni di presenza. Nel 1952, dopo un’assenza forzata di 182 anni i Religiosi Carmelitani tornano al Santuario di San Felice del Benaco; subito si preoccupano di ridare splendore al Santuario che, oltre ad essere stato per troppo tempo abbandonato è stato anche completamente spogliato. Dal 1994 è Centro Mariano di Apostolato Carmelitano la cui finalità è di favorire l’irradiazione del Carmelo nell’Italia settentrionale.
Il castello venne eretto nell’alto medioevo con la funzione di ricettacolo a difesa dalle scorrerie di barbari; dell’antico edificio oggi rimane solo un mozzicone di una torre circolare. Una par- te venne utilizzata come sede della Biblioteca comunale, ora situata nella nuova sede di Via Chiusure ed una parte è ancora utilizzata come sede del Gruppo Alpini di Portese e luogo di incontro degli anziani.
L’edificio è situato in via XX Settembre al civico n.11, oggi è molto difficile definire lo stile di questo Palazzo, poiché in seguito al passaggio di diverse proprietà, ha subito parecchie trasformazioni. Si hanno comunque tre testimonianze che confermano, con date precise, che il severo edificio risale al XVIII secolo. Prende il nome da un’antica famiglia salodiana; per oltre due secoli fu un’abitazione privata, dal 1974 al 1989 fu adibito a scuola media e nel 1993 è divenuto la sede del Municipio di San Felice. Al suo interno si possono ammirare i soffitti a cassettoni in legno finemente decorati, alcuni stemmi e figure allegoriche.
Scopri tutti i punti d'interesse della città.
Mercoledì
Festa di SS. Felice, Adauto e Flavia 30 Agosto
Ospedale di Salò - Piazza Sergio Bresciani, 5 Ospedali di Desenzano del Garda - Località Montecroce
FARMACIA – DE GIULI DR. GIANBATTISTA Viale Italia, 4 FARMACIA DISPENSARIO - DR. DE GIULI Via Benaco, 10
SPIAGGIA BAIA DEL VENTO SPIAGGIA PORTO SAN FELICE SPAGGIA GARDIOLA SPIAGGIA PORTO PORTESE
PORTO – Via Porto S. Felice