Una stazione preistorica fu individuata da Arturo Cozzaglio, a Pieve, al sommo della salita del Sentiero del porto; oggetti preistorici vennero alla luce in località Castello, Lis e Calvarice. Testimonianza di un insediamento di ipotesi etrusca è la lapide ritrovata nel campanile della chiesa di Voltino e oggi custodita a Brescia: di cm 40 x 40, reca un’iscrizione bilingue, parte in caratteri latini, parte in caratteri indecifrabili. Fra le lapidi di epoca romana c’è quella ora murata nel capitello al bivio per Ustecchio; contemporaneamente ad essa furono ritrovate due urne mortuarie con monete del I - II sec. d.C. 1287, Per il possesso di Tremosine scoppia una guerra tra Brescia e Trento. 1426, Come il resto della Riviera del Garda, Tremosine passa sotto la dominazione della Repubblica di Venezia; Tremosine fa parte della Quadra di Gargnano. 1797, Con il trattato di Campoformio finisce il dominio della Serenissima. 1807, Una piena del torrente Tignalga distrugge l’abitato di Campione, provocando danni e vittime. 1815, Con il Congresso di Vienna Tremosine entra a far parte del Regno Lombardo-Veneto. 1859, Con la fine della II Guerra d’indipendenza Tremosine diviene territorio del Regno di Sardegna. 1861, Tremosine entra a far parte del Regno d’Italia, al confine con l’Impero Austro-Ungarico. 1896, A Campione comincia la costruzione del cotonificio Feltrinelli; 1913, Dopo anni di lavoro, si inaugura la strada Porto-Pieve-Vesio, che consente il collegamento delle frazioni dell’altopiano con il lago di Garda. 1915, Con lo scoppio della I Guerra mondiale, a Tremosine, in particolare a Vesio e sulle montagne verso la Valle di Ledro, si insediano migliaia di soldati italiani; Passo Nota è sede del Comando del Sottosettore IV bis, dipendente dalla I Armata. 1931, Tra Riva e Gargnano si apre la strada Gardesana; è la fine dell’isolamento per Tremosine.
Parrocchiale della frazione di Pieve, è un edificio in stile gotico costruito nel XII secolo sopra una precedente pieve. La fabbrica è stata rimaneggiata nel 1712. L'interno è ad una sola navata. Coro, sagrestia e organo sono ornati da intagli in noce dei Lucchni da Castel Condini di inizio Settecento. L'affresco è del XV secolo, mentre la pala è un'opera del XVII secolo frutto del lavoro di Giuliano Glissenti da Vestone. La torre campanaria, a pianta quadrata, è stata eretta nel X secolo e rialzata in quello seguente.
Le postazioni costruite durante la prima guerra mondiale sono ben conservate e visitabili. Iniziano dall'abitato di Pieve e proseguono ininterrotte fino a Polzone, presso la quale era presente uno sbarramento trincerato allo scopo di bloccare l'accesso in valle. Da lì si può risalire sino alla Bocca Cocca, dove le installazioni si interrompono. Altre postazioni sono riconoscibili nelle frazioni abitate di Pregasio, Nevese, Secastello, Monte Nai e nelle loro immediate vicinanze, anche in posizioni a strapiombo sul lago di Garda. Il versante orientale della valle di Bondo è fortificato fino al Monte Traversole, dove la linea si congiunge allo sbarramento principale lungo la direttrice Passo Tremalzo - Passo Nota - Passo Guil.
La cosiddetta Terrazza del Brivido (precisamente in località Pieve di Tremosine) è la terrazza panoramica dell'Hotel Paradiso che se ne sta sospesa a circa 350 metri d'altezza e che, proprio in virtù della sua altezza, permette alla vista di spaziare lungo uno dei panorami più suggestivi d'Italia. Se si è fortunati, e in giornate particolarmente limpide, si possono avere delle viste mozzafiate non solo sulle acque del Lago di Garda, ma anche sul Monte Campione (la cima lungo la quale Tremosine è letteralmente arrampicata), e un pezzo della Gardesana, la strada panoramica con vista sul lago. In alcuni casi sembra che, in lontananza, si possano scorgere addirittura le Prealpi, Sirmione e alcuni comuni della provincia di Verona.
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Martedì a Campione di Tremosine
Festa di San Giovanni Battista 24 Giugno
Ospedale di Arco Viale dei Capitelli, 48
FARMACIA – VALZELLI DR. PIERO Via Cavalieri di Vittorio Veneto,2